mercoledì, aprile 12, 2006

Antonio Fresa 1


Quante idee possono nascere in una nottata passata a guardare un mondo che vive e si ciba di dati che non vengono! Quante idee o incubi possono nascere ascoltando le parole di tanti che dovrebbero tacere perché parlano di qualcosa di ignoto! Così non sarà del tutto sconsiderato calarsi in un ragionamento ancora in fieri (aspetto che i miei dati siano certi).
Potranno un giorno queste elezioni essere considerate l’inizio di una nuova era?
Si chiude a breve il settennato di Ciampi, il presidente che ha sempre parlato dell’unità nazionale e della necessità di costruire una memoria condivisa.
Quando due schieramenti sono separati da un così scarso distacco, è lecito pensare che:
a sinistra, si deve eliminare un poco di puzza sotto il naso e smettere di credere che tutti i voti che vanno a destra siano frutto di interesse (nel senso più nefasto), scarsa conoscenza della storia o altro o altro?
a destra, si deve smettere di usare categorie anacronistiche (comunisti) o surreali (ciglioni) e rivalutare il ruolo più nobile della politica e dei politici..
Fascisti ed antifascisti: questo è il peso da lasciarsi alle spalle per pensare, davvero, ad un sistema bipolare in cui non si vince con i grandi numeri, ma anche con un solo voto.
Basta, inoltre, con l’ossessione di/su Berlusconi.
Dovremmo ormai comprendere ciò che egli rappresenta come politico, anche se sui generis, e non passare la nostra vita ad indagare sulla sua. Per quanto riguarda le regioni meridionali, temo che vadano fatti profondi distinguo. La scarsa attenzione al Meridione è un alibi delle amministrazioni locali o una colpa del governo centrale? In altri termini, si può continuare ad essere un elettore di sinistra vivendo in Campania e osservando le cose della Campania? Il dato della Basilicata mi sembra assai significativo di una possibilità diversa.

Nessun commento: