giovedì, aprile 13, 2006

Salvatore Pirozzi 1


Concordo con molte cose che dici, in particolare sono contento quando qualcuno della parrocchia - senza offesa - trova il coraggio di parlare chiaramente del parroco. moltissimi amici miei mi parlano criticamente in privato, titubano nell'assunzione di redsponsabilità. sento aria fresca nelle tue parole e sento il vento della speranza che non tutto è chiuso. sono d'accordo che una classe dirigente è meglio di un capo, mi sembra la questione principale in una realtà in cui i figli si chiamano cozzolino e cardillo (non so come la pensi), eredi senza alcuna forza e senza alcuna cultura politica che non sia il palazzo.
ma penso pure che la questione è più ampia e che , per esprimermi con uno slogan, la democrazia elitaria, mercantile, fondata sullo scambio e l'aggregazione, è in crisi e che è il momento di risperimentare la democrazia attraverso mille laboratori di democrazia deliberativa. è faticoso anche perchè non ci sono modelli alle spelle, ma solo, appunto, esperimenti. se come dice Sen la democrazia è apprendimento, questo è il momento, credo che con Borrelli organizzerò una giornata ristretta e una più larga su questi temi forse con Pellizoni, anzi la mia speranza sarebbe Lanzara, un mito per me. penso che la competenza necessaria oggi è proprio la capacità negativa e credo che una nuova classe dirigenre vada cercata e costruita - c'è un problema di leaderhip importante, nel senso di una leadership che sia capace di farsi carico di una mission cognitiva - e temo che nel tuo vecchio partito non ci sia granchè. e neanche nella società civile parapolitica. questo è uno dei motivi della mia speranza per marcorossidoria. non scherzo, ma penso che i maestri di strada, non tutti, e molti loro compagni di strada siano un bacino.

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